Nel mondo dell’occhialeria, il fenomeno della contraffazione è più diffuso di quanto si pensi.
Ray-Ban, Gucci, Prada, Persol, Tom Ford: i marchi più famosi sono anche i più copiati.
Molti consumatori acquistano online o in negozi non autorizzati, attratti da offerte troppo convenienti, senza rendersi conto dei rischi: non solo economici, ma anche per la salute degli occhi.
Riconoscere un occhiale autentico da un falso è quindi fondamentale.
Ecco cinque regole semplici ma efficaci per non cadere nella trappola delle imitazioni.
Come riconoscere un occhiale falso
1. Il logo: il primo segno di autenticità
Uno dei primi dettagli da osservare è il logo.
Sulle montature originali è inciso o stampato in modo netto, preciso e uniforme.
Le incisioni sulle lenti — come l’iconica “RB” dei Ray-Ban o il piccolo logo Gucci — sono sempre nitide, mai sbiadite.
Sulle aste laterali, invece, il marchio appare perfettamente centrato, con caratteri proporzionati e privi di sbavature.
Nei falsi, il logo può risultare decentrato, con colori diversi o addirittura applicato come un adesivo che tende a staccarsi.
Un trucco utile è confrontare il logo con le foto ufficiali del brand sul sito del produttore: anche una minima differenza nella forma delle lettere o nel colore può rivelare una contraffazione.
2. La qualità della montatura: solidità e finiture
Gli occhiali originali sono costruiti con materiali di qualità, come acetato di cellulosa o metalli leggeri ma resistenti.
Quando li si tiene in mano, trasmettono robustezza e stabilità: le aste si aprono in modo fluido, senza rumori o scricchiolii; le cerniere sono solide e ben integrate; le superfici lisce e uniformi.
Le imitazioni, invece, spesso appaiono fragili o plasticose.
Possono presentare linee di giunzione visibili, bordi taglienti o piccoli segni di stampatura.
Anche il peso è un indizio: i falsi sono solitamente più leggeri, perché realizzati con materiali economici.
Una montatura originale deve poter essere regolata dall’ottico senza rompersi o deformarsi: se al primo tentativo di adattamento il materiale cede, è un chiaro segnale di scarsa qualità.
3. Il codice modello: l’identità dell’occhiale
Tutti gli occhiali originali riportano un codice univoco all’interno di una delle aste.
È una sorta di carta d’identità del prodotto e include:
- la sigla del marchio (RB, GG, PR, TF, ecc.);
- il numero del modello;
- il codice colore;
- le misure della montatura (larghezza lente / ponte / lunghezza asta).
Ad esempio: GG1234S 002 55-18-140 indica un modello Gucci, colore 002, con lente da 55 mm, ponte da 18 mm e asta da 140 mm.
Nei falsi, il codice può essere sbagliato, mancante o stampato in modo approssimativo. Spesso le scritte si cancellano con facilità o non corrispondono ad alcun modello presente nei cataloghi ufficiali.
Verificare il codice online sul sito del produttore è sempre una buona pratica: se non risulta, quasi certamente l’occhiale è contraffatto.
4. Certificati, garanzia e protezione UV
Un occhiale autentico è sempre accompagnato da documentazione ufficiale:
- libretto di garanzia o certificato di autenticità;
- certificazione della protezione UV delle lenti;
- confezione con custodia e panno marchiati.
I falsi spesso ne sono privi o riportano diciture generiche, senza alcun test certificato.
I produttori ufficiali, invece, garantiscono che le lenti rispettano gli standard europei (CE) o internazionali (ANSI, ISO).
Eppure, proprio questa è la differenza più importante: la lente di un occhiale falso espone gli occhi ai raggi ultravioletti, aumentando il rischio di cheratiti, cataratta e danni alla retina.
Chi compra in negozio può chiedere di vedere il certificato; chi acquista online deve controllare che il rivenditore sia autorizzato dal marchio e indichi chiaramente le certificazioni.
5. Il prezzo: se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è
Il prezzo è spesso il segnale più evidente.
Un occhiale di marca venduto a meno della metà del listino ufficiale dovrebbe sempre far sospettare.
Le aziende del settore lavorano con margini e costi di produzione elevati: non esistono “affari” autentici da 50 euro su modelli che in negozio costano 250.
Anche su marketplace internazionali, molti venditori non sono distributori autorizzati.
Per evitare truffe, è meglio acquistare da siti affidabili, controllare le recensioni e diffidare di chi non offre garanzia o diritto di recesso.
In sintesi
- Controlla sempre logo e incisioni
- Esamina la montatura e le finiture
- Leggi il codice modello all’interno dell’asta
- Verifica che ci siano certificazioni e protezione UV
- Diffida dei prezzi troppo bassi
Seguendo queste semplici regole, è possibile riconoscere un occhiale autentico da uno falso a colpo d’occhio e scegliere con consapevolezza, proteggendo davvero la propria vista.
Ricorda: un occhiale autentico non è solo un accessorio di moda, ma un dispositivo ottico che deve proteggere la vista.
Risparmiare su questo aspetto significa rischiare di spendere molto di più in futuro, in salute e sicurezza.
Ve lo spiegano Martina e Giulia
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