Occhiali pagati in contanti, si possono portare in detrazione?

A seguito di varie segnalazioni sul fatto che alcuni Caf non accettano di portare in detrazione le spese sostenute per gli occhiali pagati in contanti.
Diventa quindi doveroso fare chiarezza sulla normativa.

L’obbligo di pagamento tracciato vale soltanto per le spese sanitarie derivanti da prestazioni professionali (visite mediche ad esempio), sono invece escluse dall’obbligo quelle derivanti da acquisto di farmaci o dispositivi medici.

L’art. 1 comma-680 della legge di stabilità 2020 prevede che le spese sanitarie sostenute per i dispositivi medici possano essere pagate anche in maniera non tracciata e, quindi, anche in contanti.
Tale concetto viene ribadito nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 19-10-2020, i cui effetti riguardano sia il 2020 che il 2021.

Si potranno quindi portare in detrazione anche gli occhiali pagati in contanti, così come le spese per le lenti a contatto.

Ricordiamo che, le spese sanitarie, per essere portate in detrazione devono riportare sul documento commerciale (fattura, scontrino, ricevuta) l’apposita dicitura AD (acquisto di dispositivi medici).
I dispositivi medici devono inoltre avere la marcatura CE, e sono quindi conformi alle normative europee.

Non sarà quindi possibile portare in detrazione gli occhiali da sole o la singola montatura, ma solo occhiali da vista completi di lenti.

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