Quando si parla di salute degli occhi si può spesso incorrere in falsi miti che derivano da cose più o meno vere.
Chi, ad esempio, non ha mai sentito dire che mangiare carote migliora la vista?
Beh, non è proprio così.
Le carote contengono beta-carotene, che è un anti-ossidante, il quale, tra le altre cose, protegge la salute degli occhi, ma non migliora la vista.
Quindi, quali sono i miti più diffusi sulla salute degli occhi?
Le diottrie sono l’unità di misura per calcolare i quanto è più o meno acuto un difetto visivo.
Non esistono invece i gradi di vista, ma si parla di acuità visiva, la quale si misura con i decimi.
Questa affermazione è vera solo in parte.
Stare troppo difronte a schermi digitali senza le dovute precauzioni può portare a un peggioramento della salute degli occhi.
Quando si lavora molte ore a computer, ad esempio, è consigliabile effettuare regolarmente delle pause e staccare gli occhi dal monitor.
Si deve inoltre porre attenzione alla posizione dello schermo, non deve essere esposto a riflessi e non deve essere troppo vicino.
Lo strabismo, soprattutto in età infantile, può essere corretto, utilizzando specifiche lenti o tramite un’operazione chirurgica.
Nei bambini fino a 6 anni può essere sintomo di ambliopia, meglio conosciuta “occhio pigro”, la quale può essere corretta completamente coprendo l’occhio sano per “allenare” l’altro.
Durante la fase dell’allattamento, complici stress e stanchezza, alcune donne possono avvertire un senso di vista offuscata.
Potete però stare tranquille, non si tratta di un peggioramento della vista.
Al mare e in piscina si possono tranquillamente utilizzare le lenti a contatto, bisogna solo ricordarsi di indossare degli occhialini protettivi.
Sostanze come il sale marino o il cloro possono infatti portare a fastidiose irritazioni o, in caso di reazioni allergiche, a seri problemi di salute degli occhi.
Non è sempre corretto.
L’operazione corregge la miopia, ma il problema può ripresentarsi, soprattutto se viene eseguita in giovane età.
Non è quindi per niente scontato che non si necessiti più di occhiali.
C’è inoltre da considerare che superati i 40 anni può insorgere un altro difetto visivo, la presbiopia.