Diplopia, il disturbo di cui soffre Marc Marquez

Tra le conseguenze della caduta di fine ottobre, per Marc Marquez c’è anche la Diplopia, un problema agli occhi che lo ha costretto a chiudere anticipatamente la stagione.
Si tratta di un disturbo visivo molto comune tra chi ha subito traumi cranici come quello del pilota spagnolo, ma cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta.

Quali sono le conseguenze della Diplopia?

Per spiegare bene di cosa si tratta dobbiamo fare un passo indietro e concentrarci su come funziona la vista.

Quando guardiamo qualcosa, al nostro cervello, arrivano due immagini, una dall’occhio destro e una dall’occhio sinistro.
È proprio quando il cervello elabora queste due immagini che si conclude il processo visivo.
Grazie ai nostri naturali processi di compensazione, le immagini vengono sovrapposte, fuse in una sola, questo ci premette di distinguere forme, colori e dettagli di ciò che vediamo.

Ecco spiegata la Diplopia.
Chi ne soffre, infatti, vede doppio, in quanto il cervello non riesce a sovrapporre le due immagini che gli arrivano come, invece, solitamente avviene.

Come si cura?

Esistono varie strade percorribili per provare a risolvere il problema.

La terapia conservativa consiste in esercizi oculari e attesa, con la speranza che il problema rientri da solo prima possibile.

Si possono anche adottare terapie alternative al fine di “arginare” il disturbo, che nello specifico sono tre:

  • la prima prevede l’utilizzo di occhiali con lenti prismatiche, le quali fanno si che la luce ricada sullo stesso punto della retina in entrambi gli occhi, facendo percepire al cervello una singola immagine;
  • la seconda alternativa è quella di bendare un occhio, andando però a ridurre il campo visivo;
  • la terza possibilità è quella di penalizzare un occhio mediante l’utilizzo di una lente a contatto, costringendolo a vedere male.


Nei casi più estremi si può anche ricorrere alla chirurgia.

Quale di queste terapie adotterà Marquez?

Nel caso di un pilota di Moto GP, le terapie alternative sono da esludere totalmente.
Si procederà quindi ad ulteriori esami per capire se il problema potrà risolversi da solo o sarà necessario un intervento chirurgico.
Stando a ciò che dice il Team Honda Moto GP, per il momento la strategia è quella dell’attesa.

Fonti: Sky Sport, Wikipedia, My Presonal Trainer

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